La storia di Michele
- roberto-gilardi
- 11 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Aletheion:
Michele, il sentimento di fondo che porti con te è il Senso di colpa. Sei tormentato dal ricordo delle parole dette ad una collega in forte difficoltà familiare. Ogni volta che lei si confidava e anche se non implicitamente chiedeva aiuto e sostegno, tu sminuivi, lasciavi andare frasi fatte, proverbi, svalutazioni della situazione. Forse avevi l'intento di alleggerire, ma l'effetto è stato di scarsa importanza alla sofferenza della donna, immaginandola come una persona lamentosa da sollecitare, da invitare ad una semplice reazione, non seguire nel percorso vittimistico. Ad un certo punto la collega si assenta dal lavoro, e dal tam tam aziendale vieni a sapere che è stata lasciata dal marito, che le ha sottratto i due bambini portandoli in un paese straniero sconosciuto. La tua collega è disperata. E il rimorso ti segue ovunque. Il fatto è che la legge del contrappasso colpisce ancora. E quando tu cerchi di confidarti con qualcuno, ricevi le stesse frasi che tu hai rivolto alla collega.
Perché Michele vorresti cancellare questo ricordo?
Michele
«Voglio cancellare questo ricordo perché è diventato la mia condanna più grande. Non è tanto il ricordo delle parole che ho detto a far male, quanto il suono di quelle stesse frasi, di quei proverbi e di quelle svalutazioni che ora risuonano in bocca agli altri e mi vengono rinfacciate.
Il ricordo mi tortura perché mi costringe ad affrontare la mia mancanza di Umanità e di empatia proprio nel momento in cui ne avrei più bisogno. Voglio cancellarlo perché mi dimostra che sono un ipocrita e che le mie parole, anziché alleggerire il dolore, lo hanno aggravato, portando a una conseguenza che, pur non essendo direttamente colpa mia, mi schiaccia. Voglio liberarmi da questo ciclo tossico di punizione e auto-disprezzo che mi toglie la possibilità di cercare aiuto senza sentire il peso del giudizio ricevuto.»
Aletheion
Perchè vuoi cancellare questa fotografia che la vita ti sta ritornando di te stesso, anche se spietata, vista la possibile apertura che ti offre?
Michele
Hai ragione, Aletheion. In un momento di calma, potrei vederla come un'apertura, un'occasione per capire il dolore che ho inflitto. Ma non riesco a vederla così ora.
Perché voglio cancellare questa fotografia, nonostante l'apertura che mi offre?
Voglio cancellarla perché, per me, non è un'apertura ma ... .. ... ... ...




Commenti