Le origini o le motivazioni di un femminicidio sono diverse e complesse, non ho la competenza né l’intenzione di esaminarle in questo video, tranne una, quella che pone un legame tra i gesti omicidi, crudeli o violenti in genere, con il tema di regole e disciplina. In particolare parlerò del “NO” introiettato e di come si costruisce nel tempo e nelle relazioni educative.
Avete mai picchiato un vostro alunno per la vostra rabbia, provata a seguito di qualche suo comportamento altamente provocatorio, vandalico o violento rispetto ad ambiente e persone, pur sentendone il desiderio?
Avete mai ucciso qualche vostro o vostra collega a seguito della rabbia che avete provato nei suoi confronti per qualche fatto, pur avendolo magari immaginato?
Avete mai utilizzato una mazza da baseball, comunemente presente sul sedile della vostra autovettura, per spaccare il parabrezza e la testa di qualche automobilista che vi ha tagliato la strada, rubato il parcheggio, tamponato leggermente o gravemente, anche se ne avreste avuta la voglia?
Se la risposta alle tre domande precedenti è NO, significa che voi avete maturato il NO introiettato, quella cosa che, anche nelle situazioni limite, dove le emozioni allagano quasi completamente la ragione, impedisce di compiere gesti violenti, criminali, vandalici.
Scopri il resto nel video....
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