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roberto-gilardi

Regole e Disciplina 1/9


Riprendiamo da dove ci siamo lasciati, cioè dalla domanda lasciata in sospeso nell’ultimo video, posta da una docente di Scuola dell’Infanzia:


“Ma mandare un bambino di 3 anni in un’altra classe in punizione x 5 minuti è diseducativo?”.


In poco tempo al post su Facebook vengono aggiunti circa 300 commenti di varia natura, che conservo, alcuni dei quali talmente offensivi e conflittuali da indurre la stessa maestra a cancellare il post. Non proprio edificante come esempio. Ma quello che mi colpisce, è la incompetenza che rilevo nei commenti.


Non è una offesa. Di stima e autostima ne abbiamo parlato nello scorso video. Tutti voi operate una stima dei vostri alunni, quando avete più informazioni di loro, e spesso li trovate carenti. Questione di misura. Purtroppo la domanda non può avere una risposta certa ed assoluta: né sì né no, l’esito di una azione eventualmente ”educativa” lo si può misurare solo a posteriori, e non sempre nei tempi che desideriamo.


Piuttosto facciamo una riflessione competente e di ampio respiro sul significato di tale domanda, su come un qualsiasi sistema sociale immagina, costruisce, applica e cerca di far rispettare le regole. Parlo di sistema sociale perché il tema in questione, così come le azioni correlate, non si possono ridurre ad una dimensione prettamente personale, come sembra emergere dalla domanda.


Iniziamo ad affrontare tre argomenti, validi anche per la Scuola dell’Infanzia, e capirete tra poco il perché.


a) la funzione delle regole,

b) il funzionamento del repertorio prescrittivo,

c) il termine “punizione”.


Segui il resto nel video….

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